La presenza di una indennità di disoccupazione come la NaspI è certamente un solido salvagente per non affogare.
In un momento delicatissimo per l’economia nazionale, dove la crisi economica ha minato le certezze di famiglie e imprese, anche il mondo del lavoro vive “scosse telluriche” di non poco conto.
Non è cosa da poco conto sapere che lo Stato ci tutela e ci protegge nel caso in cui il destino avverso ci mette nella situazione di perdere il lavoro per cause che non dipendono da noi.
La NaspI è in sostanza un beneficio in denaro concesso, su richiesta, in caso di licenziamento involontario o di scadenza di un contratto di lavoro a tempo determinato, ai lavoratori dipendenti, che comprende apprendisti, soci cooperatori, personale artistico e lavoratore a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
Quando puoi richiedere NaspI
- sei un apprendista, lavoratore, artista o collaboratore con rapporto di lavoro dipendente o dipendente a tempo determinato di una Pubblica Amministrazione;
- hai perso involontariamente il lavoro o è terminato il tuo contratto di lavoro a tempo determinato e hai dichiarato tempestivamente al Centro per l’impiego la tua disponibilità (DID) ad iniziare una nuova attività lavorativa o un corso di formazione.
Hai diritto a ricevere NASpI per la metà delle settimane coperte dai contributi negli ultimi quattro anni prima di perdere il lavoro.
Per avere diritto alla NASpI è necessario essere assicurati presso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) da almeno 13 settimane nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione e aver maturato almeno 30 giorni di tale assicurazione sul lavoro durante il ultimi 12 mesi prima del licenziamento.
La NASpI ammonta al 75% della retribuzione mensile di riferimento con un massimale mensile di EUR 1 227,55 più il 25% della quota della retribuzione mensile effettiva del lavoratore eccedente tale massimale.
Puoi far valere NASpI se:
- sei un apprendista, lavoratore, artista o collaboratore con rapporto di lavoro dipendente o dipendente a tempo determinato di una Pubblica Amministrazione;
- hai perso involontariamente il lavoro o è terminato il tuo contratto di lavoro a tempo determinato e hai dichiarato la tua disponibilità (DID) ad iniziare per tempo una nuova attività lavorativa o un corso di formazione.
Requisiti più semplici e “leggeri”, nuovi meccanismi e altro ancora
Da gennaio 2022 sono diverse le novità che riguardano le Naspi.
In particolare, sono stati semplificati i requisiti per l’accesso al servizio ed è stato anche ridefinito il meccanismo di riduzione del beneficio Naspi in base all’età del richiedente.